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venerdì 27 settembre 2013

Invito al signor Gaetano Mauro: 50 domande senza risposta

(articolo aggiornato - 05/10/2013)
Recentemente un certo Gaetano Mauro ha pubblicato un articoletto, sul blog del Corriere, dove attacca apertamente Massimo Mazzucco e il suo nuovo documentario, "11 settembre - Una Nuova Pearl Harbor" (il quale è visibile qui in versione integrale). Come si nota già dal titolo, il sig. Mauro sembra non accettare il fatto che delle persone intelligenti e con un certo bagaglio culturale possano riconoscere senza problemi che all'interno della versione ufficiale dell'11 settembre possano esserci delle falle e delle falsità vere e proprie, considerandoli dei plagiati a cui è stato fatto un completo lavaggio del cervello. Gli amici del sig. Mauro inoltre sono in ottima compagnia: attualmente sono più di 2000 gli ingegneri e gli architetti che si sono esposti (con nome e cognome e qualifica) nel dire che la versione ufficiale è insostenibile, e che i tre colli del WTC hanno più di 10 elementi in comune con una demolizione controllata e 0 (zero) elementi in comune con un crollo gravitazionale... tranne per il fatto che poi quegli edifici sono crollati davvero.
Trovo poi quantomeno curioso che egli non consideri altrettanto "manipolati" coloro che credono che, ad esempio, un aereo da 100 tonnellate possa seppellirsi quasi interamente sotto terra in una buca che si richiude da sola prima dell'arrivo dei soccorritori, i cui 30.000 litri di kerosene non si incendiano nello schianto con il terreno e spargendo detriti fino a 12 km di distanza dal punto di impatto. Queste evidentemente sono cose fatte apposta per persone sane di mente che ragionano in maniera critica, come dice Gaetano Mauro.

Ma sorvoliamo per un attimo da questi aspetti e passiamo ora a commentare gli attacchi ad personam che questo signore rivolge a Mazzucco. Nell'articolo si legge infatti:

[...] sostiene tra l’altro che il cancro si guarisce con il bicarbonato, che l’uomo non è mai stato sulla luna, che i terremoti e maremoti sono provocati dalla CIA, e che le scie lasciate dagli aerei sono in realtà agenti chimici che alterano il clima. Senza parlare poi del fatto che per lui la terra è cava e noi ne viviamo all’interno. 

Oltre al fatto che costui sta palesemente cercando di screditare il lavoro di Mazzucco deridendolo con argomenti che non c'entrano nulla con l'11 settembre, è pure riuscito a riesumare delle vecchie menzogne plateali come quella della terra cava, già ampiamente smentita dal diretto interessato diversi anni fa. Il sig. Mauro però non ha pubblicato la replica di Mazzucco a queste ridicole accuse, quindi per correttezza lo faccio io:

Mi dispiace dover fare pubblicità a un blog di debunkers – che peraltro invito fortemente a non nominare - ma a questo punto sento di dovere un chiarimento ai molti iscritti di LC che leggono anche quei blog. 
Da molto tempo gira una storiella, messa in giro da Paolo Attivissimo, che “Mazzucco crede che la terra sia cava”. A sostegno di questa tesi, Attivissimo pubblicò un documento che gli avevo passato io, nel quale si caldeggia questa teoria. (In realtà è una raccolta di documenti diversi, da me fatta in precedenza). 
Fino ad oggi non avevo mai risposto pubblicamente, perchè speravo nell’intelligenza di chi legge quelle baggianate, chiaramente intese a screditare la mia persona.
A quanto pare però non tutti dispongono di questa intelligenza, e quindi chiarisco quanto segue:
Passai quel documento ad Attivissimo durante un breve periodo nel quale ci parlavamo di persona. In una delle nostre conversazioni, cercavo di convincerlo ad assumere posizioni più morbide sul 9/11, ammettendo almeno qualcuno degli indizi contro la versione ufficiale. Con la sua posizione di chiusura totale – dicevo – ci avrebbe rimesso la sua credibilità.
Ma lui sostenne che nella sua posizione era indispensabile mantenere la “linea dura” (*), e la cosa finì lì. Attivissimo però mi confessò che il 9/11 lo assorbiva troppo, e che presto sarebbe tornato a debunkare i normali miti metropolitani, che gli avevano dato la fama in primo luogo.
Non so se per “incoraggiarlo” o per metterlo alla prova, ma a quel punto mi venne in mente la storia della terra cava, e gli dissi: “Se proprio vuoi fare scalpore, debunka questo” e gli passai il documento. “Stai attento però – aggiunsi – perchè non è una teoria campata in aria: ha più di 400 anni, e sembra supportata da un certo numero di scienziati”. 
Ora io non so se Attivissimo abbia voluto capire che io “credo” che la terra sia cava (non lo penso proprio), ma di fatto un mese dopo, quando litigammo pubblicamente, se ne uscì con questa vergognosa meschinità nei miei confronti. 
Fra l’altro, sia io che Attivissimo siamo considerati, ciascuno nel suo paese, dei giornalisti. Io lo sono per definizione, secondo i criteri USA, lui lo è addirittura ufficialmente, in quanto iscritto all’albo dei giornalisti svizzeri. Il suo gesto quindi rappresenta non solo una meschinità a livello personale, ma una palese violazione dell’etica professionale.
Più meschini ancora sono quelli che ne hanno approfittato per costruirci su intere cattedrali di merda. Nel blog sopracitato si riprende addirittura una mia battuta, nella quale dicevo “in fondo è noto che io creda di vivere al centro della terra”, come se fosse una “ammissione” da parte mia. (L’opportunismo in questo caso è talmente plateale, che mi è sorto il dubbio che l’autore del blog non sia affatto in malafede, ma sia veramente, profondamente e irrimediabilmente stupido. Lo dico seriamente).
Ma più stupidi ancora sono tutti coloro che hanno voluto credere in qualunque misura a questa monumentale stupidaggine: secondo voi, se io credessi davvero che la terra è cava (o qualunque altra imbecillità del genere), lo confesserei ad Attivissimo? D'accordo essere "distratti", ma a questo punto chi lo pensa non sta più dando a me del cretino, lo dà direttamente a sè stesso.
Massimo Mazzucco
Questo commento è stato pubblicato sul forum di Luogocomune e risale al 2008. Il sig. Mauro poteva almeno andare a verificare se quello che aveva "sentito dire" sul conto di Mazzucco corrispondesse alla verità, ma evidentemente ha preferito credere sulla parola a colui che gli ha fornito queste false informazioni, estremamente diffamatorie, decidendo poi di pubblicarle.

Per quanto riguarda il discorso dell'11 settembre, all'interno del nuovo film alla fine di ogni capitolo, sono state inserite delle domande specifiche, per un totale di 50, rivolte appositamente a chi crede che la versione ufficiale stia perfettamente in piedi e che le critiche del Movimento per la verità non abbiano alcun senso. Invito quindi il sig. Mauro a rispondere a queste domande (possibilmente DOPO aver preso visione del documentario in questione) poiché credo che se una persona trova il tempo per insultare qualcuno dovrebbe anche avere il tempo per affrontare l'argomento in maniera più seria e ponderata.

***********AGGIORNAMENTO 05/10/2013

Otto giorni fa ho mandato la presente mail al sig. Mauro per segnalargli il mio articolo e sfidarlo a rispondere alle domande del film che critica tanto aspramente. Questo è il messaggio che gli ho inviato:

Salve. Recentemente mi è stato segnalato un suo articolo contro Massimo Mazzucco e il suo nuovo documentario sull'11 settembre, e dopo averlo letto mi sono preso la libertà di risponderle con un altro articolo sul mio blog personale: 
http://groundzeroresearch.blogspot.it/2013/09/invito-al-signor-gaetano-mauro-50.html 
Come potrà leggere nel mio scritto, la invito apertamente a rispondere alle 50 domande presenti nel film, poiché questo è l'unico modo per dimostrare al mondo e a chi legge che le critiche del movimento per la verità non hanno senso e che la versione ufficiale sta perfettamente in piedi. D'altronde insultare e denigrare una persona è molto più facile che confutare le sue affermazioni e rispondere ai suoi quesiti.
Saluti.
Curiosamente, Gaetano Mauro non ha più risposto alla mia mail.

A questo punto lascio che ognuno tragga le sue conclusioni; da parte mia non posso che stendere un velo pietoso su questa parentesi tragicomica.