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mercoledì 16 novembre 2011

Thermite: i suoi precedenti storici e la disinformazione

di Decalagon

Jim Meigs, sulla destra.
Qualche giorno fa, sul sito di Architets and Engineer for 9/11 Truth, è uscito un articolo molto interessante che ha discusso alcuni precedenti storici riguardanti l'applicazione della thermite commerciale nelle demolizioni, e di come James Meigs, editor-in-chief di Popular Mechanics (una rivista tecnica che si è confermata ormai da anni come appassionata sostenitrice della Versione Ufficiale), abbia deliberatamente ignorato questo fatto arrivando a contraddirsi platealmente nel tentativo di mettere a tacere chiunque contesti la ricostruzione ufficiale dei tre crolli dell'undici settembre (già in passato Popular Mechanics venne colta nel presentare false prove per sostenere la propria teoria, come venne mostrato qui tempo fa).  L'articolo di AE911 dice infattiuna recente revisione degli archivi della popolare rivista ha rivelato che per abbattere strutture in acciaio, oltre 75 anni fa, è stata usata della semplice thermite (ossido di ferro più alluminio) associata agli esplosivi convenzionali. Tuttavia quando Niels Harrit e altri scienziati trovarono tracce di un composto energetico classificato come nano-thermite o super-thermite in seguito ad un'approfondita analisi delle polveri del WTC, Meigs affermò:

"In alcune applicazioni [la thermite] può attualmente bruciare attraverso il metallo" ma si è poi dissociato dalla scoperta dei residui thermitici all'interno nella polvere del WTC, dicendo "la sola idea che si possa abbattere un edificio con la thermite... ogni esperto di esplosivi con cui abbiamo parlato ride al solo pensiero".
(LINK)

Chiunque siano questi esperti non si capisce perché debbano ridere, visto che l'utilizzo di questo composto nelle demolizioni è tutt'altro che fantascientifico.

Tratto dall'articolo di AE911: La stessa rivista Popular Mechanics pubblicò un articolo dove discuteva della demolizione delle SkyRide Towers, un'attrazione costruita per l'Esposizione Mondiale di Chicago del 1933. Si trattava di due torri d'acciaio alte 628 piedi (224 metri circa), collegate da un sistema di sospensione aerea che portava i visitatori da una torre all'altra. A quel tempo, la sua altezza impressionante la rendeva la struttura più alta di Chicago. Due anni dopo la sua costruzione, l'attrazione venne chiusa e preparata per la demolizione. Il numero di ottobre del 1935 di Popular Mechanics ha riferito che, mentre le squadre di demolizione usarono la dinamite per abbattere la torre occidentale, venne deciso di abbattere la Torre Est con un composto termitico, che è stato utilizzato per fondere due delle gambe in acciaio. Infatti si può leggere:

"Enormi "calosce" sotto forma di cupole in acciaio e rivestite con mattone refrattario sono state costruite intorno a due delle gambe della torre e poi riempite con 1,500 libbre di termite, una miscela di ossido di alluminio e ferro. Quando venne attivata dall'elettricità, la termite generò una temperatura di oltre 5,000 gradi intorno alle gambe, sciogliendo dieci metri di sezione quasi istantaneamente, causando l'inclinazione della torre e poi il crollo."
(LINK)

Tratto dal settimanale Ottawa Citizen, Nov 20, 1954
Una ricerca attraverso gli archivi  nazionali ha portato un altro famoso caso di demolizione assistita con la thermite, che contraddice in maniera palese le affermazioni di Meigs. La struttura in acciaio del tetto del Reichstag tedesco che sopravvisse al rogo del 1933 e al bombardamento alleato durante la seconda guerra mondiale, fu abbattuto da cariche di termite nel 1954.   
È importante notare però che le Torri Skyride e la cupola del Reichstag non erano grattacieli come le Torri Gemelle e il WTC-7, e il tipo di thermite usato ha richiesto ingenti quantità di materiale. Tuttavia la loro distruzione ha chiaramente stabilito la possibilità dell'uso di questo composto nelle demolizioni in strutture in acciaio. Inoltre l'analisi della polvere del WTC mostra altre forme più sofisticate di thermite, che sono state sviluppate nel corso dei decenni. La ricerca condotta dal Dr. Niels Harrit, insieme a un team internazionale di scienziati, ha rivelato che i materiali usati in questo composto sono in scala microscopica, con particelle di dimensioni di pochi nanometri. Tale composto viene più precisamente denominato nano-termite (o super-thermite), che ha una temperatura di accensione più bassa e una reazione più energica.

Comunque non solo Popular Mecanichs tentò di screditare il lavoro di Harrit et al. offrendo al pubblico questo genere di disinformazione, sia sulla thermite commerciale sia sulla nano-thermite. Anche il National Geographic Channel girò un documentario (intitolato Science and Cospiracy) cercando di dimostrare che questi composti non hanno la capacità di tagliare l'acciaio. Affermazione non solo smentita dagli stessi esempi soprastanti, ma anche da un ingegnere civile americano, Jonathan H. Cole, il quale ha svolto una serie di altri esperimenti con la thermate, disponibili qui
Anche in Italia abbiamo avuto qualche caso, come si può notare per esempio in questo articolo del blog di Undicisettembre.info dove, a parte la domanda iniziale posta dall'autore con tono ironico e chiaramente provocatorio, si può leggere il seguente commento in risposta ad un altro utente:

Paolo Attivissimo: "
[...] Citami appunto un caso in cui la termite sia stata usata per una demolizione di un edificio. ... mai, vero? Però i complottisti dicono che si può. Se si può, come mai non è stato fatto a Ground Zero, né mai in nessun altro momento né prima né dopo l'11/9?"

Anche qui si sostengono più o meno le stesse cose, dove gli autori riprendono l'esperimento e le conclusioni degli esperti del National Geographic Channel per poter affermare che la thermite non può tagliare una colonna in acciaio, e che per questo motivo i ricercatori indipendenti firmatari dello studio sulle polveri del WTC, insieme a Niels Harrit, sono solo dei "ciarlatani che saccheggiano le paure e le sofferenze altrui" (frase usata spessissimo, anche con altre forme, per chi viene da loro accusato di complottismo). Infine sono presenti anche delle interviste, alcune delle quali pubblicate sempre sul blog di Attivissimo, fatte a Danilo Coppe, un esperto in demolizioni ed esplosivi che si è più volte espresso sull'argomento, e da cui sono nati due articoli ed un video di critica alle sue inesatte dichiarazioni riguardanti i crolli dei tre palazzi e sulla nano-thermite (vedi qui e qui).

Purtroppo, ancora oggi, nonostante tutto il materiale a disposizione, le discussioni e i dibattiti svolti, si continuano a sostenere falsità su questo argomento, conditi da attacchi personali contro chi ha redatto queste ricerche o alzato dei semplici dubbi sulla Versione Ufficiale. Ma forse non bisogna prendersela per questo, perché chi una volta ha detto "mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza" non è poi andato tanto lontano dalla verità. Bisogna semplicemente armarsi di tanta pazienza e andare avanti.

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